….e ti dirò poi perchè uno nella vita scappa. Promesso.

Un giorno, a casa di un mio amico, mi capitò di imbattermi in Pierfrancesco, un personaggio strambo dalle fattezze un po’ da guru e un po’ da figlio dei fiori.

“E’ un esperto di cinema, come mi è capitato di vederne pochi in vita mia. E’ capace di farti ragionamenti e darti lezioni, facendo riferimento a scene di film, prendendo spunto da qualunque cosa”

Mi diceva sorridendo il mio amico, che a dir la verità in quel momento era anche un po’ brillo.

Era giunta la fine della festa ed oramai, erano rimasti due cani e qualche gatto che miagolava giù nel ballatoio della casa di quel mio amico. Onestamente a guardarlo, non gli avrei dato due lire, eppure, tutti continuavano a incensarne le capacità. Me lo presentarono e preso dalla noia decisi di lanciargli una sfida.

“Pierfrance”

gli feci

“vediamo se sei così in gamba come dicono. Leggi questo testo e vediamo se mi sai improvvisare una lezione”

Il testo era una frase di Alessandro Baricco, il mio autore preferito, che diceva così:

“…..e ti dirò poi perché uno nella vita scappa. Promesso”

Lui mi guardò, con un sorriso pieno,  spavaldo ed accettò la sfida. Ci pensò due secondi netti, mentre noi presi un po’ dai fumi dell’alcool, ci mettevamo intorno a lui seduti. Chi si sedette su una sedia, chi a terra, chi steso sul divano. Tutti eravamo lì, pronti per ascoltarlo. Era come esser seduti in attesa di vedere realmente un film, ma l’attesa  fu brevissima.

Prese il telecomando della smart tv, si collegò su youtube e ci fece vedere due video che riprendevano due spezzoni di film:

  • Credo di “Radiofreccia”

  • il Combattimento finale di “Dragon la vera storia di Bruce Lee”

Alla fine dei due spezzoni, incominciò a parlare con aria quasi solenne:

Volete sapere perché uno scappa o meglio prova a scappare? Le motivazioni possono essere diverse, a seconda delle circostanze. C’è chi scappa per gogliardia, per gioco, perché prova gusto a scappare dalle situazioni. La maggior parte di noi, però, scappa per paura. Ognuno di noi ha demoni, con cui ha a che fare continuamente. Demoni e paure ataviche o che si sono create nel corso delle proprie esperienze. Molti di noi, non ne sono neanche consapevoli. Vivono la vita, non vivendo, perché hanno paura e piuttosto che affrontar le loro paure, scappano. Perché affrontare le paure comporta dolore, almeno in un primo momento. E’ la soluzione più comoda, scappare, ma i buchi che abbiamo dentro ce li portiamo comunque. Se non affrontiamo, non combattiamo e non abbattiamo con le nostre forze i nostri demoni, essi ce li porteremo avanti sempre. Alla fine cerchiamo di scappare da noi stessi, ma come dice Benassi, su radio freccia, è inutile scappare da se stessi, perché da se stessi non ci scappi neanche se sei Eddy Mercks. Vuoi affrontare i tuoi demoni e le tue paure? Allora non scappare, affrontale di petto e parla, parla con gli amici, con chi ti frequenti, dei tuoi demoni ed affrontali insieme a loro. Fai leva e forza comune con chi vuole fare squadra con te. La prima cosa è parlarne e non scappare. Cercare di capire perché si vuole scappare e non scappare ulteriormente dalla fuga. Scegli…..vuoi viver la tua vita in maniera conservativa e scappare, portandoti avanti i tuoi demoni, facendoti condizionare da essi ? Oppure vuoi puntare tutto, rischiare di prendere botte, come nel combattimento finale di Bruce Lee, ma riuscire a viver la tua vita, pienamente, scacciando tutti i tuoi demoni? La posta in gioco è alta. La tua vita. Tu che vuoi fare? E’ una tua scelta

Rimasi in silenzio 30 secondi e tutti mi guardavano aspettando che dicessi qualcosa. Le mie uniche parole furono:

“Si, mi hai dato proprio una lezione”

 

 

 

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