Andirivieni

Soli di noi.

Soli di universi immensi come il cielo azzurro.

Soli in compagnia di vasti oceani.

Rimembranze di altari di un tempo che fu.

Vago ricordo di un mondo rosso lontano,

che tedia i muscoli tirati di un gladiatore

In là con gli anni, ma audace e caparbio,

più del tempo della gioventù fugace.

Martiri di una guerra, nata sulle ceneri

di vestali delicate.

Vossignori, credete nell’andirivieni del mondo?

Vossignori, credete nell’assolata costanza del tempo che scorre?

Oh pazzia indolente, Oh calma indecente,

mi tormenti con il tuo fiato corto e il tuo ampio respiro.

Vieni e vai, Vieni e vai, Vieni e vai.

Adesso basta, vai e non tornar più.

Questo è il lucido pensiero.

Equilibrio finalmente fu.

Udito – Musica consigliata: Wolfgang Amadeus Mozart – Piano Concerto No. 21 – Andante

Gusto: acqua fresca

 Olfatto: peperoncino 

Tatto: crema