WordPress e google analytics: referral spam? No problem

Proprio l’altro giorno, parlavo con un mio amico, di come i CMS (Content Management System) quali,  WordPress, Joomla, Liferay siano fantastici nella costruzione di un sito web, ma nello stesso tempo, essendo open source, qualche problemino lo creino sempre. Mettere in piedi un sito web con questi strumenti, estremamente intuitivi nel loro utilizzo, è relativamente semplice. Gestirli richiede un pò più di esperienza.

Prima o poi un problema ti capita, dovuto a tanti fattori, gli aggiornamenti automatici dei plugin entrano in conflitto con i temi o con la versione di wordpress, piuttosto che problemi creati da attacchi hacker o spam. A quel punto, bisogna fare un pò come i medici fanno con i loro pazienti. Capire quali sono i sintomi, comprendere le fonti del problema ed adottare la “cura” soluzione  adatta ad ogni caso “malattia”.

Ci sono “malattie” classiche di wordpress che hanno nomi altisonanti. Tipico caso è quello della “pagina bianca  o schermata bianca della morte“. In pratica quando ti colleghi ad un sito in front end o in back end, tutto quello che vedi è una pagina bianca, altri che non hanno nomi così altisonanti, ma sono altrettanti “rognosi” da risolvere.

Come per ogni tipo di malattia, ci sono casi in cui è evidente qual’è il problema e facili sono le soluzioni. Altri in cui i sintomi coincidono con diverse “malattie” di wordpress e devi girare per forum, spesso per giorni e sperimentare, fino a trovare la soluzione. Ci vuole pazienza, non c’è dubbio.

Eccovi due esempi degli ultimi problemi che mi sono capitati nella gestione dei siti web con wordpress, con relative soluzioni:

  • problema più difficile: aggiorno un sito web all’ultima versione di wordpress (4.6.1.). Effetto: non si vedono più le immagini inserite negli articoli del sito, se non con android. I problemi potevano essere legati a tante cause. Ho provato a cambiare i permessi delle cartelle e dei file delle immagini (da 644 a 755) con filezilla, come mi suggeriva qualche forum, ma il problema non si è risolto. Andando ad analizzare le singole immagini ho notato che il problema era legato agli attributi del “srcset” delle immagini che risultavano “sbagliati”.

La soluzione adottata? Inserire all’interno del file di sistema, delle funzioni del tema (functions.php), la seguente riga di codice che ha consentito di disabilitare gli attributi “srcset”:

remove_filter( ‘the_content’, ‘wp_make_content_images_responsive’ );

  • problema più facile in quanto classico: attacco di refferal spam sul sito. In pratica, capita spesso, che nelle statistiche di google analytics  (programma che analizza, numeri e caratteristiche di coloro che visitano il sito) ci siano picchi di visite sul sito, che non sono reali. A compiere questa azione infatti, è un robot che ha come unico scopo far apparire un determinato indirizzo nei vostri risultati referral, “sballando” le statistiche di visite (gli indirizzi sono normalmente sempre i soliti. es. www1.free-share-buttons.top, sharebutton.to, etc.). In questo caso la soluzione è impedire queste azioni, inserendo un “filtro” nel file “.htaccess” del proprio sito. la stringa di codice da inserire è:

RewriteCond %{HTTP_REFERER} #riferimento allo spam (es. www1.free-share-buttons.top) [NC,OR]

In aggiunta bisognerà inserire un filtro anche in google analytics. In tale caso basterà andare nell’ “amministrazione” della vista del sito e si troverà facilmente, tra le varie funzionalità, la sezione “filtri”. Si aggiungerà,  un filtro con il “pattern” di riferimento dello spam (es. nel caso di spam da parte di “www1.free-share-buttons.top”, basterà riportare tale riferimento all’interno del campo “pattern filtro”). A questo punto, gli spam non dovrebbero più “influenzare” le visite al vostro sito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *