Svestirsi, per vestire il senso della felicità

Perché dovrei vestirmi di qualcosa,

se posso stare nudo, di fronte

al nugolo di stelle,

di questa terra?

Perché dovrei starmi fermo?

Osservar le luci dorate, della pelle, al chiarore della luna,

non basta più.

Allora corro, verso quel mare, che è mio genitore,

su una spiaggia di pensieri buffi.

Il mio corpo, non ha più scheletro.

Fluido, scorre tra le acque.

Tutt’uno con esse diventa,

assaporando la felicità.

Perché in fondo, il senso della felicità,

sta nel trovar la maniera di mimetizzarsi,

con il mondo naturale, che ti circonda.

Nel profondo, del disegno generale,

che ogni cosa sottende,

entri in tal maniera.

Udito – Musica consigliata: Abraham’s theme – Vangelis Papathanassiou

Gusto:  acqua di mare

 Olfatto: vaniglia

Tatto: acqua

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